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Per curare diabete ed insufficienza renale ho inventato quel che non ho trovato altrove.
Un foglio Excel può migliorare anche la salute.
Avvertenza
Il foglio "RICETTE" è disseminato di testi d'aiuo sui campi di immissione e spiegoni generali di vario tipo leggibili passando
il cursore sulle caselle segnalate come commentate (angolo rosso in alto a destra).
La necessità
La presente cartella Excel nasce per il mio controllo della dieta iposodica e ipoproteica necessaria nella IRC (Insufficienza Renale Cronica).
La prima soluzione
Le prime indicazioni che ho ricevuto al momento della mia diagnosi di IRC erano talebane: pochi permessi e una valangata di divieti.
Subito ho indagato internet dove una schiera di laureandi e neolaureati (sempre talebani) pubblica lunghe intimidazioni
a nome di tutte le università sia italiane che estere.
Difficile non solo per me ma anche per mia moglie che per un certo periodo mi ha fatto addirittura bollire le poche verdure permesse
in due acque abbondanti fino a sfinirle.
Il dubbio
Qualche sospetto mi è subito nato confrontando liste di permessi/vietati di autori diversi discordanti tra loro in modo eclatante.
Mi sono rapidamente convinto che questa strada era una semplificazione per medici oscurantisti seguiti da pazienti votati al martirio.
Il rischio vero è quello di stancarsi presto dei talebani e di passare al suicidio dietetico per ignoranza.
La verità
Non è la qualità dei cibi che costituisce l'unico discrimine tra giusto e sbagliato ma la valutazione dell'insieme di qualità e quantità.
I dietisti, per valutare una dieta, si fanno sicuramente di questi calcoli (altrimenti non si capisce che facciano)
ma poi non spiegano i calcoli ma solo qualcuno dei risultati finali, insufficienti a costruire autonomamente un menù assortito e possibilmente gradevole.
L'alternativa
Ma io sono un informatico storico e, se provocato, applico l'informatica a tutto. Sono anche un esperto di Excel e di Visual Basic for Application.
Quindi, scartato VBA per non limitare l'uso del risultato agli gnari che faticano ad attivare le macro,
ho scritto questo trappolino che permette di valutare una ricetta o una giornata di ingredienti.
Elencando quindi gli ingredienti di una giornata, si ottiene una riga di percentuali che dice per ogni elemento se il limite del 100% è superato
o se invece occorre limare qualche quantità o cambiare qualche ingrediente con uno simile.
Elencando invece gli ingredienti di una ricetta si scopre quanto satura le possibilità della giornata.
Il database
I dati originali sugli ingredienti sono ricavati da un sito governativo che rilascia un elemento alla volta ma spesso in modo incompleto.
Alla faccia dei concetti sbandierati di database.
Poi ho trovato uno scarico di frammenti abbastanza grandi provenienti per vie traverse dalla fonte già citata.
Scaricati i frammenti, ricuciti, controllato a campione qualche dato tra le due fonti.
Confortato alla fine dalla dietista che mi ha confermato l'uso del sito governativo come fonte anche dei suoi dati.
Come ultimo sforzo ho assegnato un codice parlante e mnemonico ad ognuno dei quasi ottocento ingredienti e ho aggiunto qualcosa inventando:
pane toscano lasciando al pane di semola il solo sale della equivalente farina.
Alla fine un giro che a ripeterlo si rompon le unghie.
Speriamo un giorno di trovare qualcosa di meglio o che Renzi metta un informatico più collaborativo sul sito governativo.
Ringraziamenti
Ringrazio i nefrologi Luca Bernardi e Gianvincenzo Melfa del Sant'Anna di Como che hanno accertato
le mie necessità e provocato la meditazione qui risultante, nonché il loro capo dottor Claudio Minoretti che ha confermato
il giudizio degli scagnozzi, osservando su di me un esito migliore delle aspettative (miracolato?).
Ringrazio sentitamente la dietista Giada Natali del Valduce di Como che mi ha fornito i riscontri necessari
sulla validità di dati e risultati della presente trappola.